Negli ultimi anni il sistema dell’innovazione regionale ha visto crescere la sua capacità di investire in ricerca industriale e sviluppo sperimentale, incrementando la quantità di investimenti pubblici e privati attivati ma, soprattutto, la capacità di elaborazione di piani di sviluppo cooperativi.
La Regione Puglia ha fatto tesoro dell’esperienza e dei risultati raccolti nell'ultimo ciclo di programmazione e oggi, alza l’asticella della sfida, ancora un po’.
Parte il nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 con nuove misure rivolte al sistema delle imprese - grandi, medie e piccole, esistenti e di recente costituzione (start up) - al mondo della ricerca, alle aggregazioni pubblico-private e a quelle degli utenti.
La metodologia è quella a “Quadrupla Elica” che ha permesso a tutte le parti interessate di essere maggiormente consapevoli delle sfide e delle esigenze, consentendo ai ricercatori e all'industria di concentrarsi su un più rapido sviluppo di soluzioni per essere sperimentate direttamente insieme all’utenza.
Lo scenario di riferimento è la Smart Puglia 2020, le tre Aree prioritarie di Innovazione:
le tecnologie abilitanti – le ormai note KETs –
I fabbisogni pubblici di innovazione che abbiamo censito in riferimento alle 5 Sfide sociali di Horizon 2020:
Le nuove misure sono accompagnate da un sistema di monitoraggio, non solo per una valutazione ex ante ed ex post delle iniziative, ma anche per riposizionare e migliorare l’efficacia della strategia regionale e stabilire dove si concentra il fabbisogno di sostegno pubblico e quindi dove intervenire.
L’obiettivo è traguardare sempre nuove sfide, permettendo a ricerca e imprese di connettersi sempre più in un sistema virtuoso che potrà realizzare progetti innovativi che sostengano lo sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo a beneficio del nostro territorio, delle nostre comunità di tutti i cittadini.